L'Inps ha pubblicato lacircolare 124/2020 con cui regolamenta l'incentivo “io lavoro” previsto già dal 1° gennaio 2020 e valido sino al prossimo 31 dicembre. Nel documento, l'istituto ripercorre l'intera forma di agevolazione ponendone in evidenza i tratti essenziali e fornendo una mappa della compatibilità della facilitazione con altre misure analoghe.
Nell'effettuare il coordinamento con altri incentivi, l'ente di previdenza detta le regole da seguire per far confluire nell'uniemens la facilitazione quando l'azienda ne usufruisce in contemporanea con un'altra prevista da una diversa norma. Regole precise, per esempio, per l'esposizione dell'incentivo in cumulo con l'esonero contributivo previsto dall'articolo 1, comma 100 della legge 205/2017.
“Io lavoro” consiste in un abbattimento dei contributi datoriali (escluso il premio Inail) per 12 mesi dalla data di assunzione, entro un tetto di 8060 euro, applicato mensilmente (671,66 euro). Per i lavoratori part time si deve effettuare un riproporzionamento. In analogia con altri interventi analoghi, il termine ultimo, decadenziale per il recupero dell'agevolazione è fissato al 28 febbraio 2022. Si tratta di una forma di agevolazione che riguarda i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato persone disoccupate di età compresa tra i 16 e i 24 anni estendibile a 25 anni e oltre per coloro che risultano privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
È privo di impiego regolarmente retribuito chi, negli ultimi sei mesi, non ha prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi ovvero chi ha svolto attività di lavoro autonomo o parasubordinato dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo escluso da imposizione. I soggetti da assumere non devono aver avuto, negli ultimi 6 mesi, un rapporto di lavoro con lo stesso datore a meno che non si tratti di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a tempo determinato. L'ambito territoriale di applicazione dell'agevolazione è molto ampio e comprende quasi l'intera nazione.
Per ottenere il bonus, l'assunzione deve avvenire a tempo indeterminato (anche per somministrazione) a tempo pieno o parziale; sono compresi i contratti di apprendistato professionalizzante. Il beneficio si applica anche alle e trasformazioni. Per l'incentivo vi sono fondi stanziati allo scopo. Per questo l'Inps prevede che i datori di lavoro facciano una richiesta preliminare inviando l'istanza telematica denominata “io lavoro” posta all'interno del portale delle agevolazioni contributive (già diresco). Nella domanda, oltre ai dati del lavoratore e alla regione e provincia di lavoro, è necessario fornire l'importo della retribuzione media comprensiva dei ratei e l'aliquota contributiva sgravabile a carico del datore di lavoro. L'Inps esegue il calcolo della facilitazione, effettua le verifiche necessarie e in presenza dei fondi informa il datore di lavoro che la cifra è stata prenotata. Entro i 10 giorni successivi, a pena di decadenza, l'azienda comunica l'assunzione/stabilizzazione chiedendo all'Inps di confermare la prenotazione delle risorse a suo favore.
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