INCENTIVI PMI

News Fiscali

Un 2017 all'insegna dell'innovazione e della competitività per le imprese che vogliono investire nella tecnologia e nel digitale scegliendo il piano nazionale "Industria 4.0",  sostenuto dalla manovra finanziaria. Tra le novità del nuovo anno c'è la proroga della maggiorazione del 40% dell’ammortamento per gli investimenti effettuati da imprese e professionisti fino al 31 dicembre 2017, ed in alcuni casi anche fino al 30 giugno 2018, in beni materiali, strumentali e nuovi, già oggetto della precedente incentivazione, ad eccezione dei mezzi di trasporto diversi da quelli utilizzati come beni strumentali, dei fabbricati e delle costruzioni.

Al superammortamento si aggiunge anche un iperammortamento per i titolari di reddito d'impresa che decidano di investire in impianti e macchinari hi-tech per favorire la trasformazione tecnologica e digitale. Lo sconto del 150% sul costo di acquisizione si applica ai beni strumentali controllati da sistemi computerizzati, sistemi per l’assicurazione della qualità e dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento della sicurezza del posto di lavoro secondo la logica 4.0, anche se acquistati in leasing. Inoltre, le imprese beneficiare dell'iperammortamento possono contare anche su un'altra maggiorazione ovvero l'ammortamento del 40% sul costo di acquisizione di alcuni beni immateriali come software, sistemi, piattaforme ed applicazioni.

In entrambi i casi, superammortamento ed iperammortamento, è richiesta un’autocertificazione del legale rappresentante dell’impresa che attesti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nei rispettivi elenchi ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per gli acquisti di costo unitario superiore a 500.000 euro è necessaria una perizia tecnica giurata di un professionista abilitato.

E poi, ancora, la legge di bilancio ha prorogato la cosiddetta "Sabatini", facendo slittare al 31 dicembre 2018 il termine per accedere ai finanziamenti agevolati e ai contributi statali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi da parte delle piccole e medie imprese, con un contributo statale maggiorato per gli investimenti in nuove tecnologie. Infine, il credito d'imposta fino a 20 milioni di euro per le imprese che vogliono puntare su progetti di ricerca e sviluppo (R&S) da effettuarsi entro il 31 dicembre 2020 e non più entro il 31 dicembre 2019, grazie alla proroga introdotta dalla manovra.

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