Nuovo rincaro delle aliquote contributive Inps per artigiani e commercianti, ma anche per i lavoratori autonomi in veste di affittacamere, promotori finanziari, soci di società di persone e di capitali e componenti l'impresa familiare. L'aumento, varato dal governo Monti nel 2011, tocca lo 0,45% dal 1° gennaio 2017 ed è il penultimo rincaro prima di raggiungere la quota definitiva del 24%.
L'aliquota varia di anno in anno a seconda dei lavoratori (artigiani, commercianti) e delle loro età, in quanto i soggetti con meno di 21 anni possono versare un contributo ridotto. Per gli iscritti alla gestione commercianti si deve sommare anche il contributo dello 0,09% dovuto fino al 31 dicembre 2018 per il finanziamento dell'indennizzo riconosciuto a chi cessa definitivamente l'attività.
I versamenti devono essere effettuati tramite modelli F24 secondo le tradizionali scadenze. L'Inps, infatti, non invia più le comunicazioni con i dati e gli importi della contribuzione dovuta, che sono visualizzabili dal contribuente e dal suo intermediario nel cassetto previdenziale per artigiani e commercianti dal quale stampare in formato Pdf il modello di pagamento.